Disegno di legge 2020 in materia di illeciti agro-alimentari
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 25 febbraio 2020, su proposta del Ministro della giustizia e del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali ha approvato un disegno di legge recante nuove norme in materia di illeciti agro-alimentari.
Il testo interviene sul codice penale e sulla legislazione speciale del settore agro-alimentare, con riguardo alla tutela penale della salute pubblica e della sicurezza degli alimenti, nonché in materia di frode nel commercio di prodotti alimentari.
Il testo si basa sui lavori della Commissione parlamentare guidata dal dott. G. Caselli.
I tratti salienti del progetto di riforma, per quanto è oggi noto, sono i seguenti:
- riorganizzazione sistematica dei reati in materia alimentare
- revisione del sistema sanzionatorio
- sistemazione organica della responsabilità delle persone giuridiche
- tutela dei prodotti nazionali rispetto ai rischi di diffusione impropria e contraffazione, soprattutto per i prodotti a denominazione di origine protetta e ad indicazione geografica protetta
- introduzione del reato di “agropirateria”
- introduzione della fattispecie di “disastro sanitario”
- creazione di un sistema a tutele crescenti in cui, in base al tasso di pericolosità del fatto:
– le condotte di solo rischio sono punite come illeciti amministrativi;
– le condotte colpose di danno sono punite come reati contravvenzionali (se non realizzano un pericolo per la salute pubblica);
– le condotte dolose sono punite come delitti al cui interno si distingue tra casi in cui si manifesta solo la nocività del prodotto e casi in cui si ha anche un pericolo per la salute pubblica. - aumento delle sanzioni per le frodi commerciali, in particolare nel caso di contraffazione di alimenti
- ampliamento delle misure accessorie che nei casi di maggiore gravità possono prevedere:
– l’interdizione dagli uffici direttivi delle imprese,
– il divieto di accesso ad autorizzazioni, contributi e contratti pubblici,
– la revoca delle autorizzazioni,
– la chiusura dell’attività
– la pubblicità della condanna inflitta.
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