Le condizioni generali di contratto nella compravendita di prodotti agricoli – cenni generali
La compravendita dei prodotti agricoli avviene, a livello nazionale ed internazionale, mediante la stipula di contratti che fanno riferimento alle condizioni generali predisposte dalle associazioni di categoria. In Italia dette associazioni sono normalmente collegate alle Borse Merci e forniscono, oltre alla contrattazione di borsa ed alla contrattualistica, anche il servizio di analisi, mediante il proprio laboratorio accreditato.
Spesso tali associazioni riguardano prodotti, o categorie di prodotti, specifici.
In relazione ai cereali nel Nord Italia le principali associazioni di categoria sono: l’Associazione Granaria di Milano, l’A.g.e.r. (Associazione Granaria Emiliana Romagnola) di Bologna e la Camera Arbitrale del Commercio dei Cereali e dei Semi di Genova.
A livello internazionale, invece, sempre nel settore dei cereali, si fa prevalentemente riferimento alle condizioni di contratto predisposte dal F.O.S.F.A (Federation of Oils, Seeds and Fats Associations) e dal G.A.F.T.A. (The Grain and Feed Trade Associations) entrambe con sede a Londra.
Le materie prime agricole (cd. commodities) sono quotate sui listini delle borse merci di tutto il mondo. Per l’effetto, la disciplina contrattualistica si intreccia con l’intento speculativo, il che rende ancor più importante la certezza e la rapidità di definizione di ogni questione inerente la compravendita dei prodotti.
Per la determinazione dei prezzi si fa riferimento alle quotazioni di borsa (anche locali). In Italia i due listini di riferimento per i cereali sono quelli di Milano e Bologna. A livello internazionale, invece, i prezzi di riferimento sono quelli del MATIF di Parigi e del BOT (Board of Trade) di Chicago (USA). MATIF è l’acronimo dell’indice del “mercato a termine” presso la Borsa di Parigi, mentre il Chicago BOT è la più antica borsa del continente americano ad occuparsi di granaglie.
Si noti che le borse quotano prevalentemente contratti cd. “futures”, ossia ad esecuzione differita (da pochi giorni a molti mesi), il che rende la fase esecutiva del contratto ancor più importante e stimola l’intento speculativo perchè, trattandosi di prodotti naturali, la variabile climatica gioca sempre un ruolo importante.
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